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TUTTO CIÒ CHE DESIDERIAMO È NELL'IGNOTO

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Aloha! "Ogni cosa è creata partendo dall'ignoto." Dr Joe Dispensa Tutto ciò che desideriamo è nell'ignoto, scrive Mabel Katz in SCOPRI HO'OPONOPONO, LA VIA PIÙ SEMPLICE : nell'ignoto che ci portiamo dentro, nel Microcosmo, nel Microuniverso che si espande dentro di noi. Sommerso dai programmi di comportamento che si basano su memorie ancora attive, che un tempo potevano proteggerci, ma che adesso ci sono d'intralcio.  Perché la vita è cambiamento, trasformazione. E tutto ciò che non lo è corrisponde ad una delle tante forme di morte che possiamo sperimentare o che abbiamo sperimentato. O che stiamo sperimentando. In fondo a tutte queste memorie e questi programmi, che manifestano in continuazione i problemi, poiché sono memorie e programmi che vengono condivisi in continuazione, ci siamo noi . C'è il nostro IO, la nostra Identità del Sé: la presenza, in pura potenza, di tutto ciò che potremmo realizzare, essere, diventare. Per Ho'oponopo

L'INTELLIGENZA DELLE NOSTRE CELLULE: POSSIAMO STARE TUTTI BENE, BENISSIMO. (seconda parte)

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Aloha! Vi ricordate che l'Universo è dotato di sovrabbondanza di risorse che elargisce generoso a chi si allinea con la sua vibrazione? Questa sovrabbondanza e generosità completamente disinteressate (il suo Essere Infinito sotto ogni punto di vista lo rende immune a qualsiasi necessità o bisogno) si concretizza nell'Amore appena noi ne diventiamo consapevoli: l'Essere Umano serve a concretizzare l'Amore Universale. Noi siamo fatti di queste informazioni, le nostre cellule sono fatte di queste informazioni, per questo siamo così intimamente interconnessi. Ed è per questo che il mio star bene fa star bene tutta l'Umanità. Tanto più a lungo, quanto più a lungo dura il mio benessere: eppure è un bit di informazione. Invece c'è bisogno di una vibrazione di benessere più continua e reiterata, una rullata costante di bit di benessere che arrivino da tanti esseri umani, perchè tutti ne siano coinvolti. In modo che il mondo si diriga inesorabilmente verso quel cam

L'INTELLIGENZA DELLE NOSTRE CELLULE: POSSIAMO STARE TUTTI BENE, BENISSIMO. (prima parte)

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Aloha! Da più di due anni ormai ho ripreso ad ascoltare gli audio di Esther "Abraham" Hicks. Suo marito, Jerry, è "passato dimensionalmente", come lei spesso afferma, nel 2012, se non ricordo male. Adesso, come lei stessa ripete, fa parte dei "cooperative components", i componenti di cooperazione che la Sorgente, "The Source", mette a disposizione per chi è capace di raggiungere l'allineamento con il proprio Sé Superiore. Nel loro primo libro, LA LEGGE DELL'ATTRAZIONE , raccontano la loro storia. E proprio Esther, che non ne voleva sapere niente, è ancora qui tra noi a parlare. Beh, per ascoltare ciò che Abraham dice, in realtà, c'era bisogno che rimanesse lei. Abraham sono un "gruppo" di entità superiori, estremamente amorevoli, molto spiritose e stimolanti, canalizzate da Esther senza che lei li cercasse.  Anche perché, prima di iniziare solo un semplice percorso di meditazione, lei proprio non ne voleva sapere di

GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE...

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Aloha! Credo che siano passati quasi 10 anni, da quando partecipai al primo workshop di un solo pomeriggio (ahimé) con Mabel Katz . Ciò che mi colpì più di ogni altra cosa, sin dall'inizio, fu la sua straordinaria tendenza a ringraziare: parlava in inglese (lei è argentina) e le due parole "thank you" sgorgavano letteralmente dal suo discorso. Iniziò proprio con il parlare del " grazie ".  E fece ridere tutti quando, dopo aver ribadito l'importanza della gratitudine come fattore che "nutre" l'Universo stesso in ogni sua parte, quindi anche noi, e che moltiplica ciò per cui essere grati, dirigendosi verso la lavagna bianca coi pennarelli, si fermò quasi a metà strada per tornare verso il pubblico, al bordo del palco e precisare, con un bel sorriso: << Funziona anche quando diciamo " grazie, grazie, grazie " a denti stretti >>, strizzando l'occhio. Come si fa? pensai io. Come riuscire a ringraziare di qualcosa

"AMA IL TUO NEMICO"...COME RIVALUTARE LA NOSTRA MENTE CONSCIA (seconda parte)

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Aloha! Il punto cruciale in cui mi sono fermata ieri era questo: la ragione, funzione della Mente Conscia, è in grado di individuare il problema, se vuole farlo, soprattutto grazie ai segnali di sofferenza dell'Anima. La direzione in cui la Mente conscia deciderà di ricercare la soluzione del problema, determinerà l'ulteriore sofferenza o il sollievo dell'Anima: perché la mente Conscia può scegliere e può usare la volontà.  Con l'Anima sollevata, la Mente Conscia contribuirà ad operare scelte sempre migliori, andando inesorabilmente verso la piena realizzazione della nostra Esistenza in questa dimensione. E sarà possibile anche amare il nemico . A proposito della Mente Conscia, nell'articolo " Chi è il responsabile? ", il dr Hew Len scrive, ancora come parlando per essa: << Sono la Mente Conscia. Ho il dono della scelta. Posso permettere alle  memorie incessanti di imporre la loro esperienza alla Mente Subconscia e a me, oppure posso  iniziare a

"AMA IL TUO NEMICO"...COME RIVALUTARE LA NOSTRA MENTE CONSCIA (prima parte)

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Aloha! Ricordiamoci che i due mantra più efficaci, secondo Ho'oponopono, dei 4 conosciuti, sono: "Ti amo" e "Grazie". Un'altra cosa da ricordare è che le 4 frasi canoniche rappresentano ciascuna un mantra e che l'ordine in cui si possono ripetere è libero. Inoltre può essere utilizzato il numero di mantra a noi più congeniale in quel momento, cioè nel momento in cui decidiamo di ripulire le memorie, di riallineare i nostri tre Sé ( Mente Conscia , Mente Subconscia e Mente Superconscia), affinché la Divina Intelligenza riempia con la sua Ispirazione il Vuoto lasciato dalle memorie ripulite. Quando lo fa, trasmuta quella parte di Mente Subconscia che contenenva le memorie dissolte e pulite e permette la soluzione del problema su tutti i piani...'na bellezza! Basta prendersi la responsabilità, al 100%. Ma cosa c'entra la frase: " Ama il tuo nemico ; fai del bene a coloro che ti odiano." Gesù, secondo il Vangelo di Luca:6. E cos

Ma la tolleranza è parte integrante del perdono?

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Aloha! Ebbene, quella del titolo è una domanda che una persona mi ha rivolto ieri via social. La mia risposta è stata: posso dormirci su? Perché una volta mi era arrivata una risposta, in meditazione. Ma non mi riusciva di ricaptarla in quel momento. Quindi la tolleranza è o non è inclusa nel perdono .... Allora ho ripreso a pulire, chiedendo che mi giungesse qualcosa dal "cloud universale" chiamato anche "il campo", dove risiedono le informazioni, senza dipendenza dimensionale in senso lato, tantomeno di spazio e di tempo. In realtà, la risposta è arrivata nelle prime ore della notte, quando ho smesso di scrivere, prima di arrendermi al sonno. Stasera dovrò studiare, invece. Dovrò, credetemi, dovrò...così imparo a mettere tanta carne al fuoco. La tolleranza fa parte del processo del perdono . Questa è la risposta che mi è arrivata. Poi mi sono ricordata anche che avevo ascoltato questo concetto da due grandi della crescita personale e spirituale del nostro