RESPONSABILITÀ È ANCHE RISCOPRIRE LA MIA SPIRITUALITÀ.
Aloha: riconosco la Vita e il Divino che è in te. Il mio caro amico Lorenzo, autenticamente vicino alla spiritualità cristiana, mi ha inviato questa riflessione, leggendo il mio post sul grande potere di prendersi la responsabilità : <<Nel leggere il tuo post ho immediatamente pensato all’omelia del papa, che, “coincidentalmente” avevo appena letto su un articolo di giornale. Ho percepito il suono di parole simili: cadere, rialzarsi / ricadere, alzare… tanto che inizialmente le ho letteralmente sovrapposte, ma soprattutto ho percepito una risonanza tra i due messaggi, che è del tutto personale, che sintetizzerei così: l'imperfezione non è negativa ma è un punto di partenza ineluttabile, direi quasi necessario . Prendersene la responsabilità e affidarla un Dio che la accoglie come un padre accoglie i primi passi incerti di un bambino, è rivoluzionario e molto consolante. Non c’è giudizio, non nel senso giudiziale e penale del termine, ma solo presa di coscienza; non c’è